La legge italiana prevede che se le ceneri non sono destinate alla tumulazione o alla dispersione (ove questo servizio è concesso), l’urna che le conterrà debba essere costituita di materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura anche a freddo o tramite collanti. Le tariffe massime di cremazione sono determinate dal Ministero degli Interni. La cremazione può essere effettuata in uno dei qualsiasi degli impianti di cremazione esistenti in Italia. La tariffa fissata dal comune di Palermo corrisponde a € 468,35. La cremazione è gratuita, ossia a carico del bilancio comunale, solo in caso d’indigenza del defunto. La cremazione deve essere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile del comune di decesso, il rilascio è immediato e la validità illimitata. È necessario presentare all’ufficio competente un atto scritto, che testimoni la volontà di cremazione, con sottoscrizione autenticata e corredata da certificato redatto dal medico curante o dal medico necroscopico con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato. In caso di morte improvvisa o sospetta occorre la presentazione del nulla osta dell’autorità giudiziaria. La scelta della cremazione deve essere fatta in vita, al contrario va richiesta da un parente all’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso. Nel dettaglio la Cremazione può essere richiesta sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di tale disposizione la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del Codice Civile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti.
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